Il 10 settembre un buco nero avrebbe dovuto inghiottirci tutti. A produrlo l’acceleratore di particelle LHC a Ginevra. Invece, a sorpresa, non è accaduto proprio nulla, anzi, dopo pochi giorni LHC si è pure rotto. Ne abbiamo parlato a Tutti Dentro con Massimo Giletti nella puntata che è in radio questa settimana.
E voi, cosa ne pensate? Siete della stessa opinione di Giletti o prendete posizioni differenti?
Luca e Sabrina
Ciao!!!
Innanzitutto vi rinnovo i complimenti per la trasmissione, che diventa sempre più bella.
Per quanto riguarda Giletti, non condivido la sua opinione. Come al solito si critican i soldi dati alla ricerca (senza sapere se ci posson essere applicazioni nella vita quotidiana) quando poi vengono buttati miliardi per cose inutili. Quante persone dello spettacolo guadagnano miliardi solo per dire cretinate in televisione? Quante vallette son diventate ricche solo perchè han mostrato il loro corpo? Chi fa televisione dovrebbe prima criticare il proprio mondo (che reputo pieno di falsità e spesso immorale) e poi pensare ai soldi spesi per la ricerca. Può darsi la mia opinione sia sbagliata, ma la penso così.
A presto
Antonio
Ciao Antonio.
Credo che questa puntata abbia toccato un tema molto delicato, che apre molti spunti di discussione.
Giletti non ha a mio avviso compreso cosa sia esattamente LHC, e il suo scetticismo è figlio della disinformazione data dai media. Tuttavia, a suo modo, ha posto una questione non da poco: in tempi così difficili come quelli attuali, dove i ricercatori per primi non sembrano avere futuro, non varrebbe la pena investire meno in esperimenti e macchinari e più nelle persone?
Che ce ne facciamo di un mega acceleratore se la ricerca di base, quella più vicina ale necesità della gente, non ha più fondi?
Anch'io penso che Giletti non abbia capito bene cosa sia LHC.
Ti rispondo con una domanda: se si investe solo sulle persone ma non si hanno strumenti all'avanguardia (e non mi riferisco solo ad LHC), non pensi che la ricerca sia in un certo senso limitata?
Il mio e' un parere da profana, ma un volta tanto ,non sempre mitrova concorde, approvo Giletti: trovo che tanti esperimenti siano perfettamente inutili e anche un po' pericolosi, infatic'e' stato un errore umano, e la ricerca in tempi di crisi dovrebbe essere finalizzata a cose molto utili, come in medicina la tac o coscome la ricerca sul cancro, tanto per dire: buttare i soldi su cose estremamente inutili, mi sebra di questi tempi,inutile e nocivo. ciao patty
Sì, lo è di sicuro. Penso che Giletti sia stato molto influenzato dalla “percezione” che viviamo in un momento di crisi, per cui tutto ciò che non è indispensabile appare superfluo. E come hai sentito non si è riusciti a far breccia nel suo scetticismo. Anche per questo abbiamo programmato più avanti una ulteriore puntata dove parleremo ancora di LHC e del bosone di Higgs.
Luca
Di soldi per LHC ne sono stati spesi parecchi, non ricordo la cifra esatta, comunque sono tanti. Avete sentito quanto costa acquistare e vendere calciatori e portieri?
Ragazzi, queste sì sono cifre che fanno impallidire, non arrivano ad uguagliare un progetto come quello di LHC, che potrebbe risultare efficace per la medicina, ma sono cifre astronomiche.
Mi chiedo e vi chiedo: che utilità può dare, allora, uno che corre dietro ad un pallone?
Sabrina
Spesso mi domando la stessa cosa di Sabrina. Indubbiamente per LHC e' stato speso tanto, ma si spende tanto anche per cose piu' inutili. Sentire che calciatori vengono comprati per 50 milioni di euro secondo me e' assurdo, ma in tanti purtroppo non si scandalizzano
Rincaro la dose:
se si investissero i soldi oggi spesi in armi da guerra per il Terzo Mondo la fame nel mondo sarebbe già un problema estinto.
Invece…
I soldi dati a LHC provengono da un progetto internazionale e hanno un significato che va oltre il progetto stesso: a Geinevra si raduuna una delle più grandi comunità scientifiche del mondo ed è un vero laboratorio culturale, una fucina di idee. Non è un caso che dà li si siano orginiati altri esperimenti in giro per il mondo e che hanno coinvolto anche la nostra Italia (vedi i labboratori del Gran Sasso).
Pensare che i soldi dati ad LHC siano sprecati è commettere un grandissimo errore.
Saluti a tutti
Andrea
COMMENTO CORRETTO:
Rincaro la dose:
se si investissero i soldi oggi spesi in armi da guerra per il Terzo Mondo la fame nel mondo sarebbe già un problema estinto.
Invece…
I soldi dati a LHC provengono da un progetto internazionale e hanno un significato che va oltre il progetto stesso: a Ginevra si raduna una delle più grandi comunità scientifiche del mondo ed è un vero laboratorio culturale, una fucina di idee. Non è un caso che dà li si siano originati altri esperimenti in giro per il mondo e che hanno coinvolto anche la nostra Italia (vedi i laboratori del Gran Sasso).
Pensare che i soldi dati ad LHC siano sprecati è commettere un grandissimo errore.
Saluti a tutti
Andrea
PS: cancellate il precedente commento che conteneva qualche errore di battitura, grazie
Visto l'interesse che sta suscitando, in una delle prossime puntate riprenderemo il discorso su LHC, e stavolta saremo meno "cattivi".
Ho percepito un Massimo Giletti non solo triste, ma anche sconsolato e fortemente pessimista. Si parla tanto di investire questi soldi buttati sul progetto LHC, ossia buttati via, sui bambini che muoiono nel mondo. Sarei la prima ad aiutare chi soffre, ma anche la mia paga è quasi da fame e nello stesso tempo chi potrebbe VERAMENTE fare qualcosa sguazza nell'oro e sta al sole senza preoccuparsi di cambiare la politica mondiale che porta sempre di più un'enorme numero di persone a morire di fame e il pianeta Terra a soffocare nella CO2.
Sabrina
Con Giletti sono parzialmente d'accordo: sostiene che i soldi della ricerca vadano ad aiutare i più bisognosi, giusto… Però, dal mio punto di vista, senza la ricerca anche noi ci troveremmo tra i bisognosi. Ad esempio, in Africa, popoli interi muoiono di fame e stentano per banali malattie come un glaucoma mentre noi occidentali sprechiamo denaro per futilità! Secondo me sarebbe giusto che tutti alzassimo insieme la qualità di vita a pari passo con la ricerca medica, biologica e scientifica in generale, però mi rendo conto che la mia è un'utopia. Purtroppo, vedo che la ricerca è indirizzata dove c'è riscontro economico.
Vorrei tanto sbagliarmi…
Amedeo
In un primo momento ho condiviso il pensiero di Giletti, e penso sia giusto in un certo senso, poi però ho riflettuto.. Non può esserci qualità di vita se non c'è scienza, non c'è scienza se non c'è ricerca e sperimentazioni, perciò anche se può sembrare dispendiosa una ricerca, il fine è migliorare la qualità di vita di tutti, nessuno escluso. Resta a chi di dovere far sì che ne abbiano beneficio tutti. Ognuno faccia la sua parte.
Brava Sabrina, congratulazioni per il Blog!
Amedeo