
Kepler-10c in una rappresentazione artistica di VIncenzo Guido, FGG-Telescopio Nazionale Galileo.
Continua la pubblicazione del podcast AltriMondi. Alla ricerca di una nuova Terra.
Da pochi anni siamo arrivati a un risultato sconcertante: nell’Universo potrebbero esserci più pianeti che stelle. Un numero incalcolabile, un numero nel quale potrebbero trovarsi innumerevoli altri pianeti simili alla Terra, in orbita attorno a stelle lontane. Tra tutti i pianeti finora scoperti, uno ha suscitato lo stupore degli astronomi. Nome in codice Kepler 10c
Gli astronomi teorici non avevano previsto un pianeta di questo tipo. Infatti, al di là delle 10 masse terrestri il pianeta dovrebbe trattenere gas idrogeno in una quantità tale da diventare un pianeta gassoso delle dimensioni di Giove o Saturno. Kepler-10c suggerisce che i pianeti di dimensioni più grandi possono rimanere rocciosi, con superfici ben definite, piuttosto che diventare gonfi e gassosi.
Kepler-10c è anche molto vecchio, essendosi formato circa 11 miliardi di anni fa, un po’ meno di 3 miliardi di anni dopo la formazione del nostro Universo. Mondi rocciosi di questo tipo non si credeva fossero esistiti così indietro nel tempo.
Il racconto di Kepler-10c dalla voce di Emilio Molinari, Direttore del TNG-Telescopio Nazionale Galileo .
Testi, editing audio e montaggio: Luca Nobili
Ricerca materiale, testi: Sabrina Masiero
Collaborazione: Caterina Boccato
Voce: Paolo Canova, Adriana Paratore
Musiche: Biki Panitti
Una produzione: WOW – A Way to Other Worlds e INAF-Istituto Nazionale di Astrofisica
Per ulteriori informazioni:
Media INAF – Uno, nessuno, centomila… sistemi solari in FM
Uno, Nessuno, Centomila… sistemi solari
Sabrina